- Non è vero, non mangio zucchero bianco nè bruciato che sembra di canna.
- Perchè?
- Per i dipendenti degli zuccherifici.
- Sei in protesta con loro?
- No. Cerco di farli chiudere.
- Perchè?
- Perchè uno di loro mi sta sul cazzo.
- Ah. Quindi, tu per uno ne mandi a casa mille?
- Si.
- Ricordami di non litigare mai con te, e che non lo facciano anche tutti gli altri della mia categoria.
- Sarà fatto.
- Ti volevo dire che hai della pizza sparsa per la faccia.
- Non ho mangiato pizza!
- Era per vedere se ti stavano sul cazzo anche i pizzaioli, sai com'è giusto per avere idea di quali lavori fare e quali no.
- Ti ho mai detto che ti amo?
- No. Ma non male come prima dichiarazione.
- Ti aspettavi qualcosa di più romantico?
- No. Non me l'aspettavo proprio.
- Effettivamente, io sono innamorata di un altro.
- Effettivamente tu t'innamori troppo spesso e per motivi troppo futili.
- Ah già, effettivamente hai ragione. Ma sai, io m'innamoro con poco. Il casino è amare veramente.
- Perle di saggezza, oggi?
- No, risultato della lettura della mano al pc.
- Scusa?
- Ieri sera, io e la G. ci siamo fatte leggere la mano al pc.
- Ma come al pc?
- Si, tu mettevi la mano sopra un lampione colorato di azzurro, gli davi un euro, e lui in cambio ti dava un foglio con scritto cosa dice il mio inconscio.
- e cosa dice?
- non mi ricordo. Ma la cosa che m'ha fatto ridere molto è stata la scritta sotto: "Attenzione valido per 4 settimane. Se questo non è il tuo momento migliore, buona fortuna per la prossima volta!"
- S'è parato il culo!
- Già, furbo. Marketing.
- Già.
- Poi non so perchè ma l'ultima frase della mia amica è stata: non ci sono, che quella lì, deve pucciare il pippo al moroso e non può farlo il giovedì.
- Pucciare rende l'idea. Un po' come la scarpetta con il sugo al ragù della nonna.
- Esatto.
- Scriverai la conversazione sul blog?
- Esatto.
- Anche il termine pucciare?
- Esatto.
- Povera la tua amica.
- Esatto.
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