mercoledì 17 ottobre 2012

L'amore non esiste perchè il negozio ha chiuso.

I matrimoni mi son sempre piaciuti, merletti e confetti bianchi alla mandorla ne son sempre andata matta.
Fuggivo verso i vestiti bianchi con la nonna e il sabato quando camminavo con papà e mamma per le vie della città, mi fermavo nel negozio per eccellenza di abiti da sposa.
Ha chiuso. Mille bambine sognanti del vestito bianco per eccellenza, saranno distrutte.
Io l'ho detto che l'amore non esiste, è sparito quando ha chiuso "LeOreLiete".
Ecco.

Sono inondata da fotografie di viaggi meravigliosi.
E il colmo è : "Susanna prepara itinerari per i viaggi di nozze." Chetelodicoaffare cosa è comparso nel mio cervello nei 5 minuti seguenti.
L'ho detto: "Ho un rifiuto organico, ma li faccio. Giuro."
"Li guardiamo insieme se vuoi."
"No, ce la posso fare."
...così termina la prima giornata di una lunga settimana finita venerdì scorso.
Vuoi commentare?
Anche no.

Poi, un giorno in mezzo alla settimana succedono cose buffe: io e te che ci mandiamo interminabili mail e continui messaggi sul cellulare.
Due 15enni alle prese con gli ormoni e tutto quello che riguarda cuoricini e occhietti dolci, in una parola: CRETINI.

Credevo di non saper più cosa fossero, invece mi guardo allo specchio e spero che questa volta qualcosa di buono accada, o forse no. (il cinismo è alle strette, lo so.)

Avevo chiesto a qualcuno, una sera, il modo per capire se tutto questo mio sbatter di ali e ciglia andasse bene, Alessandro sembra la conferma.
Alessandro, lo sento ovunque, tutti si chiamano così e io ho capito.
Alessandro è sinonimo di sicurezza, di strada giusta, era il protettore dei paesi, mi ha detto un'amica.
Quindi vado avanti così.

Con la macchina della nonna, la UnoGrigia. Uno spettacolo.
Mi si ferma appena va giù di giri e tu impazzisci, ti arrabbi e riaccendi la radio e vai via.
Non si può cambiare. Comprerò una macchina forse un giorno. O forse no.
Ho chiesto di capire chi fosse quello che mi faceva togliere il fiato, beh mi sembra chiaro.
Ho capito.
Non ci credo più, credo.
O forse ho solo bisogno di ricominciare con calma, senza fretta.

Un anno di chiacchierate e di pianti per risolvere i miei conflitti che in 10 minuti si son sciolti come zucchero bianco nel caffè caldo.

Un sorriso lungo un giorno e l'aria che mi manca quando trovo sul cellulare i tuoi regali.
Stronzate.
L'amore non esiste e eppure trasforma le giornate così bene che spesso mi spaventa.

Rimane il fatto che il negozio di vestiti ModelloConfettoEBomboniere, è chiuso.
E io non credo più nell'amore.

4 commenti:

  1. Un commento non richiesto è l'imperativo categorico.
    Il senso di gravità divenuto forza:"l'amore non esiste" "non credo più nell'amore" palesano una fede alla rovescia.CREDI DI NON CREDERE o meglio CREDI NEL "NON CREDERE" divenendo ciò che non sei.
    Il lato tragicomico di tutto ciò risiede nella comicità d'una tragedia imposta.
    Divieni ciò che non sei.
    Rimane il fatto che una caramella gommosa s'è imposta l'amarezza.
    Non ci resta che riderne fino alle lacrime.
    TEMPUS TACENDI.

    RispondiElimina
  2. perfetto.
    chiaro e semplice e conciso.

    RispondiElimina
  3. Perfetto?Troppa grazia e molta vanità.Chiaro?Lo credo.Semplice?Lo spero.Conciso?Preferisco la sintesi.
    Un vero peccato.
    Un abbraccio in partenza.

    RispondiElimina
  4. Abbracciami al ritorno lo preferisco, mi fa sentir meno sola.

    RispondiElimina

Un commento per un desiderio