martedì 29 gennaio 2013

da Via Cupa a Via San Giacomo

Istruzioni per l'uso:
clicca sul grande triangolino,
ascolta bene,
sorridi,
cambia.

Impellente bisogno di sistemare e buttare via l'eccesso.
Aspetto te e me sulla porta di una camera da letto, perché fare l'amore appena torni a casa ha tutto un altro sapore.
Ci penso e non immagino più: aspetto la realtà.
Ridiamo e ci capiamo a distanza, Echetelodicoaffare se stiamo nella stessa stanza.
Fisso una foto e poi lascio.
Lascio te e me, m'abbandono al futuro e vivo quello che mi si presenta.
Rilasso le spalle e vado a bere Martini, non si sa mai.
Armata fino hai denti mi guardo, con questo vestito nuovo e il peso che se ne sta andando.

Alle ore 12:15 di sta mattina sarà terminata anche quest'avventura.
Amici nuovi, occhi sorpresi e impauriti rimarranno dentro ai miei, dopo 8 mesi di continue frequentazioni giornaliere.
Sistemerò quello che è rimasto della mia vita grassa passata e farò spazio alla novità.
Quella vera, quella che viene dopo un anno di cambiamenti.

E saranno così le nostre bocche: incollate.






martedì 22 gennaio 2013

Consapevolezza

Istruzioni per l'uso
clicca qui
scegli la tua canzone
e ascolta.

M: "Facciamo una caccia al tesoro, per trovarla."
Sus: "Cosa?"
Il mio interlocutore sorride.
Sus: "Non c'è niente da ridere."
M: "Si chiama consapevolezza infatti."
Sus: "E non fa ridere. E poi mi sformicola sempre il piede sinistro."
M: "E' quello che vuole fuggire..."
Sus: "ecco."
M: "Allora diciamo che è quello che vuole andare via..."

Mi abbandono al futuro e mi lascio cullare.
Ho imparato che controllare non risolve il problema.


Le cellule vivono 21 giorni. 
Il 21 tutto muore e tutto rinasce.
Buona notte, amore mio.




sabato 19 gennaio 2013

Rinunciare al veleno

Istruzioni per l'uso:
ascolta ,
ricorda la frase
"...sei tu il suo riflesso...",




Si può sentire la mancanza di qualcosa che ancora non c'è? 
Me lo chiedo da sempre o forse no, facciamo da quando ho capito che le bambole erano e sono lo specchio dei miei desideri.
Da adolescente mi nascondevo dietro all'idea NonHoBisognoDiNessunoMiBasto e puntavo il dito contro chi innamorato si perdeva dietro alle labbra del fidanzato. Solo adesso capisco che era la stronzata più grossa del mondo.
In realtà mi proteggevo dall'enorme bisogno che avevo, dalla paura di essere abbandonata prima ancora di essermi affezionata a persone, gesti, cose e città. Da un mese ho imparato ad ammetterlo.

Volere non ha mai fatto rima con avere, tra me e il Principe Zuccherino.
Gli ho sempre dato la colpa di tutto, senza accorgermi che era anche merito mio se quella o questa situazione è tra di noi. Forse sarebbe ora di "rinunciare al veleno".

Entrando nel dettaglio, quello che manca è la quotidianità di coppia: il vivere accanto all'uomo che ami, giorno dopo giorno, dopo il lavoro e durante una giornata come questa, in cui lavorare a casa diventa la soluzione migliore per guardare le goccioline di pioggia scorrere sul vetro.
La condivisione di risate, sogni, opinioni e consigli.

E' un periodo di grandi cambiamenti e lo sappiamo bene: prima di cambiare siamo circondati da paure, ansie e dolore.
Ho visto il suo nome brillare sul mio cellulare, tutti felici tranne il mio ego che urlava le solite tre parole: "Ricordati il dolore!"
Il mio sorriso ha etichettato il messaggio come spam e ho risposto.

Non so come sia essere nello stesso posto 24 ore su 24 e probabilmente non so nemmeno se riuscirei a farlo, ma credo di voler provare.
E perché in questo mondo l'intenzione non è sufficiente per avere?

Viviamo due tempistiche diverse, lui c'è già mentre io ci devo entrare, sono cosciente che sarà così anche per me.
Lavoro e poi forse viene il nostro noi, mi concederò il lusso di svegliarmi in un letto non mio, nascondendomi nella scusa più banale: non ho tempo.

Credo di aver sperimentato l'amore, quello che dicono difficile, delle farfalle nello stomaco e chissà quando tornerà, quando ci saranno momenti di panna e fragole, di risate e di baci al sapore di sale, di pizze dure da buttare via e del letto sfatto.

A:"Lo sai che le tue tette sembrano grandi così da qui?"
S:"Sembrano. Hai detto bene."
A:"Domani è il 20 gennaio?"
S:"Si"
A:"Lo sai che domani sono ben 7 anni che ci conosciamo?"
S:"Quindi siamo già alla crisi del settimo anno?"
A:"Perchè fino adesso era il periodo bello?"
S:"Già, forse potremmo solo migliorare."
A:"Potremmo?"
S:"Lo chiedo io a te: potremmo?"
A:"Si. Per esempio le tue tettine potrebbero diventare tettone domani."
S:"Dico quello che penso?"
A:"No, ti prego. Non uccidere il mio orgoglio maschile."
S:"Mi manchi molto."
A:"Anche tu."

Ci siamo persi e ritrovati talmente tante volte per colpa mia, tua, dei maya, delle stelle, del nonno e della nonna che spero di non perderti più, anzi di averti più vicino, più dentro.






martedì 15 gennaio 2013

Ricominciare

Istruzioni per l'uso:
è divertente,
il tuo sorriso ringrazierà.





"Susi sii chiara, dai! Per una volta!" disse la ragazzina dagli occhioni blu mentre cercava di carpire informazioni piccanti sulla mia vita sentimentale.

E' cominciata così la mia serata: tè e biscotti in un bar qualunque di un normale paesino insieme ad una mia lettrice incallita, che ha "spammato" questo blog all'inversomile.

(Fatelo anche voi: divulgate il sito, fatelo leggere a tutti, riempitemi la posta di domande e informazioni, vi risponderò e vi offrirò tè e biscotti! 
Spot pubblicitario, scusate.)

Forse Alice ha ragione.
Dovrei smettere di nascondere i miei sentimenti dietro a giri di parole e relazioni mentali, forse.
Magari, questo posto diventerà luogo di confessioni o semplice diletto per diversi, magari.

Magari riparto dall'inizio e vi dico chi sono in poche righe.

"Tacco comodo, capelli ricci, mora naturale, per qualcuno bionda. Sono cose che capitano.
Calzini colorati e jeans stretti alla gamba, occhi blu e letto a soppalco per lasciarlo guasto tutto il giorno.
Senza cuscino e borsa extra large.
Orecchini rigorosamente vistosi, vestitini e gambe scoperte.
All Star colorate e divertenti, musica italiana, storie vere da leggere, provare a raccontarsi,  marchigiana.
Mancina corretta, destra per bisogno di papà, cancro, ascendente leone.
Timida, simpatica e impacciata.
Per qualcuno chiacchierona, per altri solare. Fastidiosa.
Capelli bianchi a 24 anni, coperti da un prossimo colore rame.
Vino bianco, fermo, fruttato, salsiccia secca e carne alla brace.
Incenso rilassante, candele bianche e inodore e pizza al molo, per conquistarmi.
Poche parole e troppi pensieri, caffè senza zucchero e una colazione lunga e rilassante.
Furba, femminile ed emotiva.
Romantica ma non troppo, alla ricerca di un uomo con cui visitare campagne e vigneti.
Rimmel nero, rossetto rosa, ubriaca con moderazione.
Cicchetto di Montenegro prima o dopo il caffè, dipende da quanto è impegnativa la serata.
Mi chiamano nei modi più strani. Ed inizio a piacermi."

Ricominciamo - Apres la Classe



lunedì 14 gennaio 2013

Mi manchi Susi

Istruzioni per l'uso:
lasciala scorrere 
non ti piacerà,
è la colonna sonora 
perfetta.






Ho visto morire il romanticismo dentro ad una camera d'albergo fredda e glaciale i primi giorni di novembre, ho assistito poi infierire sul suo corpo esanime con uno sguardo freddo alla stazione mentre il mio treno partiva.

Ho ascoltato il caso, ho riso insieme a chi dice che il sesso "'ndocojocojo" potrebbe essere la soluzione, mentre abbandonarsi tra le braccia di una cresta ossigenata sembrava l'unica via d'uscita.

Poi ho studiato, ho compilato il mio dossier, ho aggiornato il mio CV e mi sono abbandonata al film che sa essere in grado di uccidere la mia natura cinica alla velocità della luce.

Poi gli ho telefonato e mi sono lasciata cullare dalle sue parole, non contenta mi ha acceso la webcam e ci siamo visti.
Il mio viso duro spettinato si è addolcito alla prima smorfia.

L'altra me, quella incazzereccia, si è svegliata di soprassalto e ti ho dimostrato ancora una volta che so diventare rossa in viso appena mi fai un complimento.

Echetelodicoaffare quante scuse mi sono inventata pur di non ammetterti che mi manchi e non ti dico nemmeno quanto sono incazzata con me stessa perché se sto così, è solo colpa mia. Io t'ho cercato poi chiamato e infine amato, il tutto in un'ora.

L'amore più folle, più devastante.
Io non so se quello è l'amore, so che nella mia testa saremmo perfetti.

E succede sempre così, ogni volta che ho un problema sentimentale torno a paragonarlo a te. Nessuno può competere con un uomo che mi assomiglia così tanto e nessun altro potrà mai essere all'altezza di una costruzione mentale così perfetta.

Ho il vento che mi sbatte contro e vorrei solo sentirmi meno sola.
Vorrei solo riavere un po' di tempo per un altro tuo racconto e smettere di pensare che mi hanno abbandonata. E forse potrà riaccadere ancora.
Sono io la prima ad averlo fatto, dai?
Mi sono lasciata lì, sul ciglio della strada, mentre il futuro va.
Mi manchi Susi, tanto quanto mi manca il mio uomo.

Sognami - Amedeo Minghi

martedì 8 gennaio 2013

Facciamo a capirci?

Istruzioni per l'uso: 
clicca Parole parole - Mina & Celentano
lasciati cullare,
comincia a leggere.





Comunicare è bene, è bello ed è importante.
E fin qui tutto chiaro, giusto?
Giusto.
Dillo ad alta voce, perfavore.
Perfetto, molto bene.

Qui si parla anche di comunicazione, (o almeno l'intento era quello!) perchè se ti dico: "Per Piacere mi fai le treccine?!" risulta completamente diverso da quando ti dico: "Fai sesso Per Piacere o per sport?".
Usiamo sempre le parole Per Piacere eppure il significato mi sembra completamente diverso, giusto?
Giusto.
Benissimo.

Quindi imparare a comunicare diventa di vitale importanza per evitare, per esempio, di essere alle otto al "solito posto" e rimanere lì al freddo e al gelo, perchè il "solito posto" del mittente della comunicazione verbale-telefonica, era in realtà: l'enoteca.

Allo stesso modo, avere dei problemi nella comunicazione potrebbe creare delle ripercussioni, più o meno gravi, nell'approccio con l'altro sesso.

Mettiamo il caso che lui dica:

- mi dai fastidio = ti amo voglio stare sempre con te, for ever (aggiungendo un gesto con la mano che indica circolarità, quindi infinito.)

oppure:

- ti regalo un libro, leggi bene = ti amo voglio stare sempre con te, for ever (aggiungendo un gesto con la mano che indica circolarità, quindi infinito.)


Perchè, tu donna, non sei in grado di recepire ciò che veramente disse l'uomo (con il capello perfetto e la faccia da perfetto paraculo) in quell'occasione e vuoi convincerti che intendesse altro, giustificando ogni sua parola o gesto?

Quante volte avete detto: "Nonnò, per carità, ma in realtà lui mi ha allontanato perchè voleva proteggermi e mi ama."
Oppure la frase più bella del mondo: "Non è come pensi tu, lui mi ama."

Si ok, va bene.
...e sticazzi dove lo mettiamo?
SVEGLIA RAGAZZI!
NO, NO E NO!

Echetelodicoaffare che la realtà dei fatti è: 
(rullo di tamburi in sottofondo...) 
lui non ti vuole tra i piedi! 
(...ovazione del pubblico e ola a seguire!)

Per la parità dei sessi, sia messo a verbale, che il fraintendimento è nascosto anche nelle frasi elargite dal gentilsesso.

Lei, con i capelli vaporosi e leggiadri si gira, vi guarda negli occhi (...si, perchè una donna riesce a guardarvi negli occhi pur dicendo una stronzata. Ricordate: Le donne non mentono, omettono verità. E' solo per questo che s'incazzano, quando incontrano un uomo che fa lo stesso con loro. L'unico dettaglio discutibile è che di costui, poi, s'innamorano. Vabbè, dettagli.) e vi dice:

- Sai non ho molta voglia di uscire sta sera, ho avuto una giornata faticosa. = ti amo, sono molto stanca e non riesco a prendere la macchina, vieni tu da me?

oppure:

- Domani mattina devo svegliarmi presto, ho bisogno di riposo, è meglio che vada a letto, grazie della bella serata. = ti amo, non salgo perchè sono ligia al dovere e ho bisogno di riposarmi, ma tu mi piaci tanto e domani uscirò di nuovo con te e salirò a casa tua.

Rivolgendomi con fare armonioso e gentile, volevo dire a voi uomini che le donne o femmine, come vi pare, non inventano scuse se vogliono una cosa. Proprio come voi, portatori sani di proboscide, vengono a terminare la serata nel vostro appartamento al secondo piano.
A che cosa sarebbero serviti, altrimenti, tutti quei film romantici e le relative lacrime versate!?
Quindi, ometti, se ricevete una scusa-rifiuto sapete già la realtà dei fatti.
Quel dommage!Eh?

Il vero problema sta lì, nelle due parole che hanno fatto
più morti e feriti di qualsiasi altra guerra: 
ti amo.

Traduciamo tutto con il sentimento, decodifichiamo ogni messaggio che recepiamo con un romanticismo-sentimentale da far venire la pelle a cappone anche a Cupido.

Diventiamo abili maestri con la spada dell'amore, pur di confermare le aspettative che ci siamo costruiti nel nostro cervello verso quella persona o quella situazione.

Indi per cui, badate bene a ciò che vi dicono ed utilizzate più filtri possibili.
Ah!Che siano giusti i filtri, chiaramente.


lunedì 7 gennaio 2013

Storia d'amore vecchia

Istruzioni per l'uso:
 clicca Amarcord - Fabrizio Bosso
attendi qualche minuto,
innamorati,
 comincia a leggere.


Voglio raccontarvi una storia, questa volta.
La storia della donnina, Fleur, innamorata di uno status e della possibilità di morire tra le attenzioni di un qualsiasi uomo. 
Era bello, era ego che traboccava. 
Momenti di vero godimento, diceva una pubblicità.

Sorrisi sprecati e sguardi incorniciati da un sottofondo musicale lento e dolce.
Momenti sconclusionati, dove la stranezza faceva da fil rouge e la passione si tagliava a fette.
L'amore, loro, lo facevano abbracciandosi.

Giocare, scherzare, passare di lì solo per il piacere di offrirgli un sorriso, per mettere alla prova la sua professionalità, l'indifferenza e il non ammettere quello che Fleur poteva essere per lui, era magico.

E' cominciata e finita, su di una terrazza: silenziosa e spoglia, alle 4 di un qualunque sabato mattina.
Pochi testimoni e un po' di whisky nei loro corpi.
Le cose finiscono quando si cede alla carnalità, si ripeteva Fleur mentre si abbandonava alla chiacchierata più strana del duemilaedodici.

"Quando il gioco della seduzione è così intenso, ci si sbatterà addosso." le aveva detto l'amica.
Quando ci si stuzzica con tutti i sei sensi, prima o poi le braccia cominceranno ad intrecciarsi e i piedi finiranno per accavallarsi l'uno sull'altro, sfregandosi e innamorandosi del contatto e del calore che sprigionano.

Ascoltare canzoni ripensando ai momenti trascurati, lasciati a soffrire per la mancanza d'attenzioni. 
Ballare per attirare la sua attenzione e scoprirsi osservati di nascosto.

Lui aveva deciso che Fleur doveva cadere nella sua rete e come un pesce qualunque lei s'impigliò. 
Non è stata in grado di decidere nè come nè dove nè quando.
Erano lì e lui ne era consapevole.
Facile come bere un bicchier d'acqua o come rubar caramelle ad una bambina innamorata.

Fleur era convinta che non cedere alla carnalità sarebbe stato meglio, in qualsiasi situazione.
Sapeva che la magia era unica e l'avrebbe abbandonata se le sue labbra avessero incontrato le altre.
La sua paura di essere invisibile, sola e ignorata sarebbe tornata.

Invece, cedette e scoprì che non poté fare scelta migliore, perchè scoprire di essere femmina nei movimenti e nella seduzione è stata la consapevolezza più affascinante e meravigliosa che possa esistere.
Se si fosse privata della situazione, se non avesse ceduto, sarebbe ancora qua a mangiarsi i gomiti e a vivere di chissà.
Le occasioni vanno colte, prese, baciate, palpate e lussureggiate, perchè oggi ci sono, domani potresti trovare una maglietta non tua impigliata in un posto per niente piacevole.

Buon DuemilaEtredici donne, che la seduzione sia con voi e la carnalità sia il vostro asso nella manica.



giovedì 3 gennaio 2013

Cambiamenti

Ho cambiato un po' di cose. 
Spero vi piaccia, in caso contrario accetto consigli per cambiamenti.
Aggiornerò anche i gadget, affianco. 
Arriveranno più foto, più link e forse anche qualche socialnetwork.
Cambiarsi, evolversi e smettere di procastinare.

mercoledì 2 gennaio 2013

L'argomento

"Qual'è l'argomento del tuo blog, Su?"
"Tu quale vorresti che sia?"
"La tua vita."
"Hai così bisogno di sapere i fatti miei che non riesci a chiedermeli?"
"Ho bisogno di guardare la tua vita per ripensare alla mia."

Questo è il mio argomento. I miei pensieri, la mia vita.
Sorridere mentre guardo un video di una bimba lontana. Ridere mentre ripenso all'aeroplanino e al suo viso di un mese e poco più.

Parlare d'amore, vivere di momenti.

Bevo Martini con ghiaccio e sembro Liz Teylor, venuta male e alcolizzata.
Sono innamorata di Parigi, sembra quasi che io si collegata a quella città da un filo indissolubile.
Parlo francese e mi si annebbia la vista davanti allo charme francesino.
Chissà.
Sentirsi a casa mettendo piede in terra francese è un segno buono e bello.

E' un due Gennaio malinconico, ascolto le tue canzoni.