lunedì 7 gennaio 2013

Storia d'amore vecchia

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Voglio raccontarvi una storia, questa volta.
La storia della donnina, Fleur, innamorata di uno status e della possibilità di morire tra le attenzioni di un qualsiasi uomo. 
Era bello, era ego che traboccava. 
Momenti di vero godimento, diceva una pubblicità.

Sorrisi sprecati e sguardi incorniciati da un sottofondo musicale lento e dolce.
Momenti sconclusionati, dove la stranezza faceva da fil rouge e la passione si tagliava a fette.
L'amore, loro, lo facevano abbracciandosi.

Giocare, scherzare, passare di lì solo per il piacere di offrirgli un sorriso, per mettere alla prova la sua professionalità, l'indifferenza e il non ammettere quello che Fleur poteva essere per lui, era magico.

E' cominciata e finita, su di una terrazza: silenziosa e spoglia, alle 4 di un qualunque sabato mattina.
Pochi testimoni e un po' di whisky nei loro corpi.
Le cose finiscono quando si cede alla carnalità, si ripeteva Fleur mentre si abbandonava alla chiacchierata più strana del duemilaedodici.

"Quando il gioco della seduzione è così intenso, ci si sbatterà addosso." le aveva detto l'amica.
Quando ci si stuzzica con tutti i sei sensi, prima o poi le braccia cominceranno ad intrecciarsi e i piedi finiranno per accavallarsi l'uno sull'altro, sfregandosi e innamorandosi del contatto e del calore che sprigionano.

Ascoltare canzoni ripensando ai momenti trascurati, lasciati a soffrire per la mancanza d'attenzioni. 
Ballare per attirare la sua attenzione e scoprirsi osservati di nascosto.

Lui aveva deciso che Fleur doveva cadere nella sua rete e come un pesce qualunque lei s'impigliò. 
Non è stata in grado di decidere nè come nè dove nè quando.
Erano lì e lui ne era consapevole.
Facile come bere un bicchier d'acqua o come rubar caramelle ad una bambina innamorata.

Fleur era convinta che non cedere alla carnalità sarebbe stato meglio, in qualsiasi situazione.
Sapeva che la magia era unica e l'avrebbe abbandonata se le sue labbra avessero incontrato le altre.
La sua paura di essere invisibile, sola e ignorata sarebbe tornata.

Invece, cedette e scoprì che non poté fare scelta migliore, perchè scoprire di essere femmina nei movimenti e nella seduzione è stata la consapevolezza più affascinante e meravigliosa che possa esistere.
Se si fosse privata della situazione, se non avesse ceduto, sarebbe ancora qua a mangiarsi i gomiti e a vivere di chissà.
Le occasioni vanno colte, prese, baciate, palpate e lussureggiate, perchè oggi ci sono, domani potresti trovare una maglietta non tua impigliata in un posto per niente piacevole.

Buon DuemilaEtredici donne, che la seduzione sia con voi e la carnalità sia il vostro asso nella manica.



5 commenti:

  1. Amarcod, Bosso, Celentano, Amore.
    Sei uscita da un film anni 50?!
    E io che pensavo fossi una moderna ragazza cittadina.
    Bah!

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    Risposte
    1. Esatto, esattamente da quei film in bianco e nero dove alla fine il cattivo muore e si sprigiona amore ovunque.
      Insomma film.

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    2. Signorina Susi,
      vuole concedermi un'uscita anni 50?
      La posso portare a teatro?

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    3. Quando deciderà di dirmi chi è?
      Oppure dovrò accettare e scoprire chi si cela dietro all'anonimo davanti alla macchina pronta per andare a teatro?
      Lo sa si, che non è da gentil uomini?

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    4. Presto, mi paleserò.
      Cerchi la rosa bianca, ne avrò una per lei, Signorina.

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