martedì 22 luglio 2014

BilocalePerDue

Resoconto di qualche mese, nella precisione quattro, con la Q.
Quattro è il numero finale di casa mia, della mia macchina e del tempo che sto con te. All'incirca.
All'incirca si scrive così?
Oppure no. Aspetta che controllo.
Si, forse si. ChisseneFrega!

Quattro sono gli occhi che ci osservano, due sono le mani che mi toccano. Sette sono le volte che ti chiedo perchè.
La vita non è facile, l'ansia che mi circonda sa di mare arrabbiato.
Quattro mesi.
Cominciati con l'evento più scioccante che può succedere. Sei a cena, seduta a tavola con i tuoi amici e il mondo si ferma. 
Una telefonata, due parole e provi a sentire qualcosa dentro che non senti.
Non senti più nulla. Il corpo impietrito, la forza, le lacrime che non escono. Fuggi e scuoti la testa è l'unica cosa che puoi fare.

Sono momenti che rimangono impressi nel tuo conscio e nell'inconscio. Una doccia d'acqua gelata che ti ricorda quanto è importante ogni singolo momento, ogni scelta e ogni dono che ricevi.
E poi tu, a braccia aperte che mi tieni stretta. Mi fai dormire e ricordo come se fosse oggi, i tuoi occhi che mi tengono stretta.
E da lì in poi, ogni giorno decisioni non prese semplicemente naturalezza.
Un signore commosso, mi ha guardato in faccia quella mattina e mi ha detto: "Ricordati che tutto serve." 
Ed è vero, se tuo cugino a trentanni si siede sul divano e muore nel sonno, deve esserci una lezione per tutti.
Ogni momento, ogni istante, ogni scelta che faccio mi viene in mente che forse sta sera mi appoggerò sul divano e morirò in un battito di ciglia.
Silenzio.

E' ora di stare in silenzio e ricordarsi di vivere.
E io e C. stiamo così, naturalmente, faccio cose e vediamo gente. Nascondiamo finchè si può. Non ho più intenzione di giustificare la mia relazione con nessuno. 
Vogliamo provare, fare e vedere.
Per il resto se volete un consiglio, qualsiasi cosa vogliate fare, se è la scelta migliore per voi fatela. Il resto non conta. 


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