venerdì 12 dicembre 2014

Dolcezza mia

Ce l'ho fatta forse a superare questa settimana lunghissima.
Settimana fatta 4 notti senza di te nel letto con me.
E mentre cambio l'acqua ai pesci e sono arrabbiata per la tua distanza ascolto Daniele Silvestri.
Ascolto e penso.
Non so se mia madre può capire ma il suo messaggio dell'altro giorno è stata la mia nuvola bianca in un cielo grigio.
Dio se mi manchi, ma sta sera, sarà che sento l'odore della tua pelle avvicinarsi, dormire da sola mi fa stare bene.
Questo letto per me, grande e queste mura ancora più grandi ma senz'eco sta sera mi donano.
Sarà il ciclo che si avvicina, sarà che era la prima volta ma io starei ancora un po' senza di te.
E' vero le cose sono diverse, l'amore è un'altra cosa diceva la Franci. Hanno tutti ragione ma quando sei ignara di quello che ti può accadere, tutto sembra impossibile.
Mi manchi e non è vero che riesco a stare senza di te.
Ho tre libri cominciati che vorrei finire e in questa notte che non riesco a prendere sonno il tuo profumo si avvicina alla mia pelle.
Non so se hai capito, non so se ti è chiaro il motivo della mia rabbia, ma vorrei affondare il mi viso tra le tue braccia.
Buona notte dolcezza mia

venerdì 5 dicembre 2014

Chissà

"E' un peccato."
Ripetevo con tutta me stessa alla signora seduta davanti a me. 
"E' un vero peccato farsi trascinare dagli eventi, dalle paure passate."
Così oggi mi ci ritrovo davanti alle mie ansie. 
Al mio viso grigio che inforcherà un qualsiasi sedile del treno con direzione Bologna.
Dritta come un fuso senza pensare a quello che è stato, leggerò il mio libro in silenzio e stringerò forte la mia macchina fotografica.
Avevo giurato a me stessa di non farlo più, ma poi ieri sera nelle sue braccia mi sono lasciata andare, lacrime e singhiozzi ad indicare quanto tutto questo prima ha distrutto le mie speranze. Ha fatto si che tirassi su quel muro che oggi devo distruggere.
L'ansia mi fa tremare le mani, guardo l'orologio insistentemente e spero di trovarti lì in stazione ad aspettarmi a distruggere questa mia ansia. 
Mi ripeti da ieri sera che io sono tua e tu sei mio, che questa volta è diverso, che hai tutto ma la mia ansia parla chiaro. Il tuo distaccamento di questi giorni, le tue lacrime di ieri sera mi fanno tremare il cervello. 
Forse è vero, il tuo sport va oltre noi due. Lui vince quando gareggiamo. 
O forse anche questa volta è uguale alle alte?
Chissà se il mio stomaco non mente.
Chissà se questa settimana servirà a separarci per sempre?
Chissà.
Ciao