venerdì 20 novembre 2015

Momenti.

Ci sto provando per me e per noi due.
Glutine NO.
Vediamo cosa riusciamo a fare.
Domani mattina mi peso e vediamo quanto. Per il momento 1 KG e mezzo mangiando fuori e osservando con scrupolo appena posso.
Poca attività fisica e molto nervosismo in ufficio.
Ho paura di quello che potrebbe succedere, ma sento che in me qualcosa è cambiato. Sono determinata, ci volessero anche 10 anni a dimagrire  per poi sposarmi.
Tornare al mio peso forma.
Addio al senso di non essere adatta alla situazione e alle persone.
Mi sentivo meno gonfia qualche giorno fa.
Devo aver mangiato qualcosa che mi ha fatto male.
Le mie mani non si stanno sgonfiando.
Speriamo.
A presto.

giovedì 29 ottobre 2015

Aiuto

Ciao.
Ciao a tutti.
Come state?
Io uno schifo oggi. Ho un grosso mal di pancia.
Ho mangiato male ieri. ma è un periodo che mangio male e sono tornata gonfia. con le mani gonfie e la mia figura dilatata. Non riesco a venirne fuori.
Aiuto.
Aiutatemi.
Perfavore.
Aiuto.

giovedì 3 settembre 2015

venerdì 31 luglio 2015

Testamento

Volete sapere la verità?
Mi sono rotta il cazzo di sentirmi così legata alla mia famiglia. Di dovermi preoccupare sempre di tutte e tre per sentirmi a posto.
Mi sono rotta il cazzo di mettere loro al primo posto, se mamma è serena allora lo sono anche io.
Mi sono rotta il cazzo di dover fare la brava ragazza, di dover parlare sempre bene di essere sempre io quella che deve mediare e tirare la carretta.
Cosa farei?
qualche volta penso che andare in un'altra città sarebbe la soluzione.
Lontano, dove per tornare a casa dovrei farmi almeno tre ore di macchina. Lo so all'inizio potrei stare molto male, sentire la nostralgia, la paura, l'ansia del cambiamento.
Ma poi forsem potrei ritrovare me stessa.
Vorrei avere il tempo di cucinarmi, avere la fantasia di fare la spesa e non farmi prendere dalla pigrizia.
Vorrei avere il tempo di svegliarmi e non sentirmi sempre così stanca, spossata.
Vorrei stare del tempo in silenzio, seduta sul tappeto.
Vorrei stare in una casa dove me la sento mia. Dove posso avere un angolino mio per fare le mie cose. Per creare, scrivere, guardare un po di foto e liberare la mia fantasia.
Voglio smettere di sentirmi un profugo, di sentirmi ospite in quattro mura che non mi piacciono. Il mio lavoro non mi permette di prendermi un pezzo di casa da sola.
Mi sono ritrovata ad avere amici che non mi piacciono, che fanno del peso e della magrezza una questione di vita.
Mi sono ritrovata dentro ad una famiglia ancora più oppressiva della mia.
Ho perso la voglia di novità.
Nonna è morta l'anno scorso. Di questi tempi ero dimagrita e in ansia.
Nona è morta a 90 anni con una vita da signora, con gli occhi arcigni e le mani fredde e secche mi proteggevano per quanto più possibile.
Nonna è mora e lo sanno tutti.
I miei nonni si sono rincoglioniti, mio zio si è separato. Mio padre è un egoista, mio fratello non ha nessuna intenzione di crescere, mia madre sta sempre lì, nel suo mondo che combatte i suoi mostri quotidiani e le manco.
Le manco ogni giorno in ogni momento e io mi sento tremendamente in colpa, sono convinta che le ho procurato la stessa ferita che loro mi procurarono alla fine della prima elementare, quando mi lasciarono a casa di mia zia per un'estate intera, senza poterla vedere.
Così la vivo, come se le stessi regalando le stesse sensazioni, ma non è questo il motivo, io voglio avere la mia indipendenza, la mia possibilità di stare seduta a guardare fuori.
Quando stavo là, dicevo sempre che una volta uscita di casa sarei andata a camminare la sera, avrei cucinato, sperimentato e fatto quello che sentivo di fare. Senza orari, senza problemi. Non è così non è il luogo sei tu che puoi fare e solo tu puoi scegliere di farlo, solo se se tu lo vuoi , puoi altrimenti cambiando situazione e posti non otterrai un bel niente.
Così fuggire non è la soluzione, o credere di andare a vivere con la persona che ami non vale.
Che poi ci amiamo o è solo bisogno di non sentirsi soli?
Cos'è tutta questa cosa?
Io non so se voglio mediare su tutte le cose che facciamo. Non so se riesco a sentirmi ogni volta che devo fare qualcosa e cerco di mediare.
Io medio. io faccio in modo che tutti siano contenti e poi io no.
Così ho deciso che voglio tornare a fare il lavoro che facevo prima, con la stessa passione.
Non mangiavo per rabbia perchè il mio cervello era appagato. Non mi arrabbiavo se non con quel testa di cazzo di titolare. Era ed è matto, mica normale.
Così voglio andarmene, così credo che alla prima occasione di lavoro fuori, lo accetterò.

Queste vacanze le voglio dedicare a me, alla mia voglia di volermi bene e alla mia voglia di cambiare le mie abitudini.
Io voglio dormire presto la sera, perchè voglio alzarmi presto la mattina. Voglio sentire il fresco e non voglio arrivare sempre all'ultimo.
Quindi da domani, 1 Agosto prometto solennemente che mi sveglierò alle ore 07:30 e andrò a camminare, farò colazione e mi godrò la bella giornata che parte presto.
Se tu vuoi venire con me, bene altrimenti io lo faccio. Lo faccio per e per te, per noi.
Perchè ho paura che se non esco da questo circolo vizioso posso cambiare tutto e lasciare incompiuta la nostra vita insieme.

Per quanto riguarda il lavoro, mi do fino a ottobre. Mi lascio qui, poi ricomincio seriamente e ricomincio dalle agenzie interinali.
Questo è il regalo che mi voglio fare.
Nessuno stress.
Organizzo la vita degli altri, vorrei organizzare anche la mia, nei migliori dei modi.
Ciao. Per oggi ho fatto.
Susi

martedì 28 luglio 2015

Il martedì

Le cose non vanno poi così tanto bene. 
Sta notte ho mangiato nutella a cucchiaiate e sta mattina mi son svegliata con lo stomaco sotto sopra. 
95 kili ero all'inizio dell'estate oggi ne ho persi tre.
Ancora. In due mesi sono ancora là.
Non riesco a ritagliarmi ancora dello spazio per me.
La sera arrivo a casa sfinita, senza più le forze. A stento riesco a prepararmi qualcosa da mangiare.
Mi dico che dovrei alzarmi prima la mattina, andare a fare due passi, mezz'ora e poi andare in ufficio.
Poi quando suona quella sveglia delle 06:30, tutte le forze che ho non sono abbastanza per partire e così mi riaddormento.
Qui è caldo.
In ufficio è caldo tanto da non respirare, l'aria condizionata dicono la sistemeranno, forse quando sarà inverno chi lo sa.
In compenso me ne sto zitta, qua in questa mia scrivania della novità. In silenzio con un rombo sotto le orecchie che sembra ogni volta un aeroporto.
Però posso viaggiare e smettere di ascoltare tutti. 
Lavoro e mi riposo. Riprendo il mio fare e poi lavoro. Che serva a qualcosa?
Domani faccio l'ennesimo colloquio.
Domani vediamo, magari la mia vita prende una nuova piega.
Magari mi libero di questi 20 kg che mi porto dietro. 
Magari.
Ciao

lunedì 6 luglio 2015

Meno 3

Buongiorno,
sono ad un mese di dieta, con meno 3 kg.
A parte qualche cosa divertente di giornate che mi hanno costretto a mangiare e bere in compagnia è stato tutto divertente.
Frutta a volontà e una dieta che mi ha disintossicato e mi ha permesso di cominciare a vivere.
Dieta, non è una costrizione ma una condizione mentale.
Mangiare sano, per sentirsi felici e liberi. Ecco a cosa serve.
Ciao.

giovedì 25 giugno 2015

Dieta

Dal 4 Giugno sto esercitando la mia dieta 3 M si chiama, così mi hanno detto.
Ho perso ben due kili, in meno di un mese. 
Mi sento meglio? Non lo so. 
Oggi no, non sto bene per nulla.
Saranno i 27 anni di domani e questo diavolo di lavoro che non sopporto più.
A domani per aggiornamenti.
Ciao!

mercoledì 11 marzo 2015

Ricominciamo

Quant'è passato dall'ultimo post? Circa la voglia di dimagrire e la nuova vita che mi ero programmata. 
Nel mentre ho messo su altri kg da questo inverno, per un totale di un numero che mi ha talmente o messo paura che ho pianto per circa due giorni. Mi chiedo ogni minuto e ogni secondo come diavolo ho fatto a non accorgermi. A continuare ad aggiungere grassi su grassi. Eppure mangio come al solito. Come ho sempre fatto da quando vivo, da quando questa condanna del peso mi perseguita.
La cosa che mi stupisce è che credevo che questa nuova vita mi avesse cambiato, che il così tanto cercato amore mi portasse alla guarigione di ogni mio pensiero e ogni mio bisogno di attenzione.
La mia dolce metà è uno spettacolo, mi supporta, sopporta, mi adora e mi da forza in questi momenti così difficili. Eppure non mi è abbastanza. Ho bisogno di crearmi un nido tutto mio. Di un posto dove dico questa è la mia stanza, il mio luogo e il mio posto. Per una volta che credevo fosse facile, mi sono fregata con le mie mani. Ora io non so più cosa devo fare. Ho cominciato da qualche giorno una dieta, mi  sento meglio, ho più forza e voglia di uscire. Odi stare sveglia. Ma poi domani si sposa una mia amica e io credo di avere un vestito inadatto che in una situazione del genere non può essere messo perchè copre troppo perché deve coprire questa mia ciccia. E vorrei togliermi tutto questo grasso in più che mi rende lenta triste e pesante. Che mi ha ingannato il cervello e ora è un circolo di non ritorno. Vorrei dimenticarmi di quanto mi sento inadatta e sorridere comunque è smettere di essere e pre triste. Vorrei tornare quella di sempre che sorride e si diverte, senza filtri, senza problemi. E invece no sto qui, sul mio salotto a guardare la TV mentre la vita fuori scorre. Mi sembra di essere tornata ai tempi della maturità quando tutto era d'obbligo. Quando mi sentivo obbligata perché le cose le dovevo fare per fare bella figura. Eppure sono passati 10 anni. Quasi che ogni tanto mi fa così. Ti prego tu che sei lassù, ti prego ascolta questo mio grido di aiuto. Salvami. Aiutami.aiutami. Ti prego.

giovedì 15 gennaio 2015

Piacermi1

Eccomi qui. A fare i conti con il mio corpo. Mentre faccio la doccia in questa nuova casa che mi è piombata nella vita per magia e senza accorgermi, mi guardo allo specchio.
Riconosco questa pancia e questa schiena che non mi piacciono. Così immortalo la mia di-silouette. La immortalo in una foto per ricordarmi cosa non voglio più vedere nella mia sagoma allo specchio.
E allora mi chiedo come faccio ad eliminare tutto questo? Come posso convincermi che quando ero secca, si perché anche io lo sono stata, era tutto migliore?
Voi lo sapete come si fa? Come faccio a decidere di non cedere a quella voglia di mangiare per colmare la tristezza da non essere compresa?
Lo so che mi sto gonfiando per rendermi visibile a qualcuno o a qualcosa! Ma a chi o a cosa?
Ho problemi al lavoro. Faccio quello che mi piace.p, ma non riesco a goderne. Sempre tutto di fuga è sempre con imprecisione.
 La sensazione di mettermi quel vestito e sentirmi bene senza che mi tiri tutto sarebbe perfetto. Come l'hanno scorso di questi tempi con il tappeto per correre.
Bene mì prendo oggi e domani per pensarci e poi vi aggiorno. Voglio cambiare taglia. Voglio piacermi. Punto