In silenzio ci siam detti un sacco di cose.
Per non parlare poi del non detto che è sempre troppo e può anche capitare che diventi poco.
E' meglio che sto in silenzio, perchè quando parlo, poi dico un sacco di cose e alla fine faccio una gran confusione.
Il silenzio è bello.
E' bello quando la sera te ne vai via e mi dici: "Torno presto, aspettami.", e allora io mi siedo sulla poltrona che ancora odora di te, e aspetto.
Aspetto che ritorni, aspetto il rumore della chiave che scivola nella serratura e ti porta qui da me. Affianco ai miei pensieri, dietro alle mie speranze e davanti ai miei baci.
E poi c'è quella cosa bellissima che fai quando arrivi e io dormo.
Mi dai un bacio sulla fronte e mi sussurri: "Sono tornato, aspettami, eh?" con quel sarcasmo che se non fosse perchè la fatica di aprire gli occhi è troppa, ti avrei già dato un morso sul naso.
E poi ti metti il pigiama e scivoli come la chiave nella serratura, sotto le lenzuola.
Ti sento lì con il fiato sul collo e le dita che giocano con i miei capelli, sarà che tu non ne hai e gironzoli i miei.
Ecco cosa mi manca. Il letto pieno e le parole stanche di essere parole e felici di essere gesti.
La primavera è arrivata, e spero si porti via questa malinconia che aleggia qui, dentro questi miei occhi.
Il raffreddore e la febbre l'ho avuta, adesso basta.
Voglio le unghie lunghe e i capelli lunghi. Voglio un sorriso e un sms a metà pomeriggio.
Voglio perdermi tra le pagine di un libro e gli occhi di qualcuno. Voglio. E quindi Sarà.
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