giovedì 6 giugno 2013

Solitudine canaglia

Gli occhi lucidi e pesanti, lasciano spazio allo stomaco in tempesta.
Sento il vuoto dentro di me mentre tutta la casa dorme ed inevitabilmente penso.
Il tramonto è il momento che da sempre mi rattrista, quando si avvicina il letto, quando è ora di chiudere gli occhi abbandonare se stessi e addormentarsi, ricaricarsi.
La frase: "Andiamo a letto!" produce lo stesso effetto di un'intervento a cuore aperto.
Mi accartoccio su me stessa e cerco di rilassarmi, i pensieri invadono la mente e la sensazione di solitudine prende il sopravvento su queste lenzuola arancioni.
Sto cercando di diventare grande, faccio una fatica non misurabile.
Il mio bisogno di abbracci, di contatto, di attenzioni è diventato così prepotente da lasciarmi segni.

Il mio futuro, il mio lavoro e la mia vita sentimentale.
Forse non sono pronta per spiccare il volo e per prendere in mano la mia vita.
Questo silenzio e questi orari così diversi, oggi mi stanno stretti, domani non lo so.

Amo questo lavoro, mi sono innamorata lo stesso giorno in cui ho visto le persone sposarsi ed essere felici.
Sento ancora gli occhi addosso mentre dalla scalinata controllo.

Vorrei cambiare, fare di me quello penso.
Vorrei sentirti a 5 centimetri da me per tenere lontana questa solitudine.

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